La ginja è un liquore fortemente aromatizzato che deve il nome alle amarene locali con cui si produce. La produzione di questo tipo di liquore risale all’epoca antica, più precisamente ai tempi dell’Impero romano, quando lo scrittore e filosofo Plinio il Vecchio già cantava le lodi delle amarene locali. Tuttavia, si crede che la Ginja de Óbidos nella sua attuale forma sia nata da una ricetta monastica del XVII secolo.
Questo liquore è uno dei simboli del borgo, prodotto da molte aziende locali, fattorie e cantine a conduzione familiare, ed è servito praticamente in tutti i locali del borgo. La Ginja de Óbidos (anche nota come ginjinha) è spesso servita in bicchieri di cioccolata commestibile: inutile dire che il mix di sapori causa dipendenza!
Dalla laguna all’oceano. Dalle mura della città si può osservare la Laguna di Óbidos, che si estende su 7 chilometri con una profondità media di 2 metri. Qui, ci si può godere la freschezza dell’acqua, fare un giro in barca, fare windsurf o osservare la fauna selvatica locale: varie specie di aironi e di uccelli, nonché varie specie di spigole, cozze e anguille. Oltre al castello sulla collina, anche la laguna è l’elemento geografico più riconoscibile di Óbidos.
Nazarè paese e le sue..”Big Wave”!(40 min da Surfness)
La spiaggia di Nazaré, dal clima mite e di notevole bellezza naturale, vanta alcune delle più antiche tradizioni portoghesi legate alla pesca.
Il lungo arenile a forma di mezzaluna, che costituisce il fronte marittimo della città, è noto per l’ampiezza e per le tende dai colori vivaci che abbelliscono la spiaggia di sabbia bianca in contrasto con l’azzurro dell’oceano.
Questa è la spiaggia portoghese con gli usi e costumi legati alla pesca più pittoreschi e non è raro imbattersi in pescivendole che indossano ancora sette gonne, come detta la tradizione. Durante i mesi estivi, il sabato bisogna assolutamente sedersi sul lungomare, alla fine del giorno, per assistere allo spettacolo della “Arte Xávega” (pesca con la sciabica), quando le reti cariche di pesce vengono ritirate dall’acqua e echeggiano i richiami delle venditrici. Non bisogna preoccuparsi se non si capisce cosa dicono, usano infatti un gergo che solo loro conoscono.
Guardando verso l’oceano, sulla destra, si vede un impressionante promontorio, 318 metri di roccia a strapiombo sul mare. È il Sítio, dal quale si gode una delle più note vedute panoramiche della costa portoghese. Sul promontorio si può salire a piedi, opzione per i più coraggiosi, o con un ascensore. Sulla cima, c’è l’Ermida da Memória, una piccola cappella in cui si ricorda il miracolo che avrebbe fatto la Madonna impedendo che il cavallo di un nobile, D. Fuas Roupinho, si lanciasse nel precipizio. Che sia stato un vero miracolo o sia soltanto una leggenda, rimane il fatto che nel Miradouro do Suberco, il belvedere, viene mostrato il segno lasciato sulla roccia dal ferro di cavallo in quella mattinata nebbiosa del 1182. A Sítio, si può anche visitare il Santuario di Nossa Senhora da Nazaré e, non distante, il Museo Dr. Joaquim Manso per saperne di più sulle tradizioni popolari di Nazaré.
Sotto la rupe alta 320m l’oceano riesce a creare onde ciclopiche che sfiorano i 30m di altezza. Un canyon sottomarino profondo 5 metri e che si estende per 230km davanti alla rupe permette all’acqua di caricarsi prima di raggiungere i bassi fondali. Le onde vengono convogliate verso Playa de Nord con una potenza che non è confrontabile col resto della costa.
Lisbona
La fantastica Lisbona a 1 ora da Surfness Lodge: http://www.lisbona.info/